Fino a qualche anno fa era impensabile: ideare allestimenti e micro-architetture dove carta e cartone siano protagonisti, non solo degli arredi temporanei, delle finiture e del décor, ma dell’impianto strutturale. Ci piace e si può. Ovviamente si tratta di strutture a tempo, o di tipo nomade, della serie: creo, monto e smonto. Ma la resa scenografica e funzionaleè garantita, così la praticità d’uso.

Validi esempi ci arrivano dal team di Kubedesign (www.kube-design.it), che con il cartone ha costruito architetture e macro-arredi per eventi di grande richiamo, anche istituzionale, come le recenti Fiere di MotoGP e ExpoTecnocom 2011. E i lavori d’exhibition design per momenti di ritrovo in aree urbane, come la mostra “La bellezza delle cose: territori di risorse, le Marche”, alla Manifattura Italiana Tabacchi di Ancona. Tutto grazie all’impiego di macchinari innovativi e stampatrici all’avanguardia. Stesso discorso e livello per gli spagnoli di CartonLAB (www.cartonlab.com), che si distinguono per la creazione di strutture modulari a cubi di cartone multi-uso (servono anche a esporre e contenere oggetti). Ultima trovata: il “wedding-party” sostenibile, dove i cubi fanno da portale alla festa, ma anche da supporto per i doni di nozze, la segnaletica, le sedute. La temporaneità al servizio della stabilità della coppia?

immagine dalla mostra di Ancona