Osservatorio Imballaggio: i dati dalla Francia
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Fondato nel 2005 da EMBALLAGE, il Salone Internazionale dell'Imballaggio, l'Osservatorio dell'Imballaggio è uno strumento di previsione che offre una visione d'insieme del mercato della domanda e dell'offerta nel settore dell'imballaggio. L'indagine del 2011, condotta su un campione di 782 operatori francesi del settore (buyer, componentisti e produttori di materiali d'imballaggio) fornisce una previsione di quelli che saranno gli sviluppi nel settore a medio termine.

 

Buyer, fornitori e produttori danno vita ad un ecosistema competitivo: ottimisti, proiettati verso l'innovazione, condizionati dalla riduzione dei costi, attenti alle problematiche ambientali e impegnati nello sviluppo dei servizi di assistenza al cliente, oltre che nella promozione di nuovi mercati e di nuove risorse per la ricerca e lo sviluppo.

Interdipendenti all'interno di una filiera orientata al consumatore finale, ma anche agli esperti del settore, con una visione d'insieme che converge sui necessari obiettivi di produttività, affidabilità e diversificazione dei mercati.

 

I buyer del settore dell'imballaggio hanno espresso una visione ottimista circa le prospettive di crescita a medio termine. Tale ottimismo si fonda sulla realizzazione delle già ambiziose previsioni espresse per il 2010. Il 64% dei buyer prevede una crescita (il 57% del 2010). La crescita interessa rispettivamente il settore delle bevande (69%), quello della vendita al dettaglio e dei servizi (69%) ed il settore farmacia/salute.

 

I buyer di beni intermedi confermano la ripresa registrata l'anno scorso: il 66% prevede un aumento della produzione.

Per i buyer, leve dello sviluppo sono l'espansione verso nuovi mercati (55%), insieme agli investimenti in R&S e all'innovazione (55%). Il 50% è deciso ad investire in nuovi componenti.

Per il 65% dei buyer innovare significa principalmente investire in packaging ecologico.

Accessibilità e facilità d'uso sono tra i motori primari dell'innovazione per il 55% degli operatori. L'eliminazione dell'over-packaging è invece un problema di fondamentale importanza per il 46% dei buyer..

 

Il 56% dei produttori di imballaggi prevede una crescita per il biennio 2012-2014.

Quanto a margine operativo, la situazione continua a migliorare: il 71% prevede stabilità (nella misura del 51%) o crescita (nella misura del 20%).

 

Analogamente ai buyer, i produttori di imballaggi danno priorità allo sviluppo, ossia al rafforzamento della presenza nei nuovi mercati ( molto importante per il 65%), agli investimenti in nuovi componenti (46%), oltre che nel campo dell'innovazione (46%) e della Ricerca&Sviluppo (46%). In molti prevedono la crescita di partecipazioni azionarie e di acquisizioni rispetto al dato registrato nel 2009 ( 13% nel 2011 rispetto al 10% del 2009).

Il 50% dei componentisti più cauti prevede una crescita del mercato nel medio termine, mentre il 24% ritiene che il mercato si manterrà stabile, registrando lo stesso margine operativo (stabile per il 41%, in crescita per il 33%), lo stesso livello di investimenti (stabile per il 53%, in crescita per il 32%) e livello occupazionale (stabile per il 49%, in crescita per il 34%) del 2010.

 

Per tutti i fornitori, la leva fondamentale dello sviluppo è indiscutibilmente l'assistenza al cliente.

 

Le esportazioni

Il 21% del fatturato dei produttori d'imballaggi intervistati deriva dalle esportazioni; 4 produttori su 10 (pari al 38%) prevedono una crescita delle esportazioni ( il 33% nel 2009), mentre il 53% ritiene che rimarranno stabili.

I componentisti realizzano invece il 22% del fatturato grazie alle esportazioni, e quasi la metà (49%) ne prevede la crescita.

L'indagine effettuata l'anno scorso conferma che l'area del Nord Africa rappresenta una delle destinazioni d'esportazione tradizionali del mercato europeo. Il Maghreb è il maggior produttore di componenti per l'imballaggio.

I principali paesi fornitori sono quelli geograficamente più vicini. La Francia detiene il 42% del mercato (principalmente europeo). Tale dato evidenzia la necessità crescente della presenza di fornitori locali.

 

La riduzione dei costi

La riduzione dei costi, questione d' importanza vitale per il 75% dei buyer, è una necessità condivisa da compratori eproduttori e rappresenta il motore principale della ricerca d'innovazione.

All'importanza della riduzione dei costi segue, in ugual misura, quella dell'ecodesign e dei materiali riciclabili.

I buyer sembrano attribuire maggiore importanza alle normative di legge (il 43% le considera un fattore d'evoluzione estremamente importante e le colloca in 4a posizione).

I produttori collocano invece in 4a e 5a posizione rispettivamente lo sviluppo di nuove tecnologie e quello di nuovi materiali.

Per i componentisti, la flessibilità (59%) e l'affidabilità dei componenti (57%) rappresentano la risposta più efficace alla richiesta di riduzione dei costi. Secondo il 55% dei componentisti, la tecnologia è il 3° più importante fattore d'innovazione.

 

La prossima edizione del salone EMBALLAGE – Salone Internazionale dell'Imballaggio – si svolgerà a Parigi dal 19 al 22 Novembre 2012, presso il quartiere espositivo di Paris Nord Villepinte. Per questa edizione 2012, il salone accompagna la business community rafforzando la diffusione d'informazioni sulle differenti industrie utilizzatrici, sia prima del salone attraverso il sito emballageweb.com e la presenza nei social network, sia durante i 4 giorni del salone organizzando conferenze e eventi collaterali. EMBALLAGE si propone come una piattaforma commerciale, di sourcing e d'ispirazione per ogni industria.

 

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