l'altra faccia del macero
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Il cartone come mezzo per recuperare una dimensione antica del gioco e far riflettere piccoli e grandi sulla sostenibilità del futuro? Comieco rinnova la pubblicazione “l'altra faccia del macero” e presenta il primo volume dedicato ad una rassegna di arredi e giochi per bambini in carta e cartone.

 

 

 

 

 

Il volume, che indaga il mondo del gioco e dell'infanzia, fa parte di questo nuovo progetto editoriale proposto da Comieco che ripropone "l'altra faccia del macero" come pubblicazione monotematica per prodotto e non produttore. Una rassegna ragionata e selezionata di prodotti disponibili sul mercato scaricabile gratuitamente online dal sito (www.comieco.org/le-nostre-prospettive/design-del-riciclo/news/l-altra-faccia-del-macero----giochi-arredo-e-infanzia.aspx).

 

Siamo voluti partire dai bambini che costituiscono un target a cui sono destinati sempre più prodotti e per i quali ne vengono creati altrettanti miniaturizzando quelli dei genitori. La verità è che carte e cartoni si adattano bene a questi usi: perché educano ai materiali riciclati, perché con la crescita rapida dei piccoli è più semplice disfarsene (e con meno sensi di colpa per tutti) e sostituirli, perché sono leggeri, si spostano con agilità e quindi si adattano ai tanti generi di spazio. Sono anche privi di spigoli e meno pericolosi, e sono sovrascrivibili e maneggiabili come delle costruzioni (quindi generano processi logico-cognitivi). Ci piace ricordarvi che sono anche gradevoli sia nelle versioni avana che in quelle bianca o colorata. Le proposte, pur per elementi più tradizionali quali i castelletti per soldatini e bambole, oppure le seggioline, si declinano in modi quasi mai tradizionali. Le sedute per esempio diventano sia dondoli che miniature di forme più adulte, ma anche pezzi con una vita propria e quindi con una identità matura e pensata per i bambini. Le casette da gioco sono probabilmente la soluzione più originale per le variazioni sul tema che abbiamo rintracciato: non ce n’è una che assomigli all’altra! Nel tempo e nella storia i giochi hanno quasi sempre rispecchiato l’epoca che li ha originati. Ci sono stati periodi in cui si sono caratterizzati per la carica politica e/o didattica o gli standard igienici e di sicurezza. Senza perdere le precedenti anime, questi in cartone oggi incarnano uno spirito democratico, ispirato alla necessità virtuosa “del fare con riciclato” ma operando con intelligenza e senza perdere in ricchezza pedagogica.


Irene Ivoi e Eliana Farotto


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