la mostra Design per il Sociale @bologna water design 2013
Soci - ADI


Bologna, 23-27 settembre 2013 - All'interno del percorso tra installazioni, progetti e prodotti sostenibili ed innovativi dedicati all'acqua del Bologna Water Design anche la mostra Design per il Sociale di ADI.

 

 

 


DESIGN PER IL SOCIALE: ADI Design Index apre una nuova sezione di progetto.

a cura di Maria Cristina Tommasini, Pastrizia Scarzella e Valentina Downey.


La Responsabilità Sociale d’Impresa, locuzione con la quale si riassume la volontà delle imprese, grandi, medie e piccole, di gestire con efficacia l’impatto del loro agire sulla società, è il presupposto di qualsiasi valutazione attinente il lavoro di selezione da cui scaturisce l’ ADI Design Index e dunque il Premio Compasso d’Oro ADI. Nessun prodotto/servizio/progetto che violi valori etici o sociali merita di essere considerato.

 

Ma serve andare oltre questo presupposto, e cercare le iniziative che, attraverso il design, possano promuovere la crescita e il benessere di una comunità, di un Paese. Il design può essere uno strumento potente, capace di agire a livello sociale ed economico.


Introducendo la categoria “Design per il sociale” tra gli ambiti di esplorazione dell’ADI Design Index si vuole puntare l’attenzione su quei progetti, di iniziativa pubblica e privata, nei quali il design serve a porre le basi per un’economia sostenibile per le comunità, contribuendo alla formazione e alla crescita dei soggetti coinvolti.

 

“Design per il Sociale” è design in senso pieno: conserva le peculiarità proprie della disciplina, adotta le metodologie classiche che attengono al processo e allo sviluppo del prodotto intervenendo in tutti contesti sociali, compresi quelli più disagiati. Questa particolare declinazione del design individua nella collaborazione tra progettista/artigiano, progettista/piccolo imprenditore, progettista/comunità fruitrice la forza vincente dell’iniziativa, quella che permette la realizzazione di manufatti/prodotti/servizi capaci di incidere in maniera profonda e duratura sulla realtà in cui si opera.


La partecipazione convita dei vari protagonisti del progetto, ciascuno con le proprie competenze, genera un processo virtuoso dal quale possono nascere prodotti di qualità, in grado di competere sul mercato, e per i quali si possano adottare normali strumenti di marketing. Analogamente al “Design dei Servizi” – categoria dell’ADI Design Index centrata sui progetti di iniziativa pubblica e privata indirizzati al miglioramento del rapporto tra il cittadino utente e le istituzioni e i servizi, comprendendo tra gli ambiti di selezione anche i sistemi di condivisione, accoglienza e partecipazione – il “Design per il Sociale” pone l’accento sugli aspetti collettivi del fare, ma individua nell’agire progettuale le metodologie di formazione e i processi che sono alla base della realizzazione di beni nei quali il design svolge un ruolo determinante.


Beni di qualità che, in quanto tali, promuovono il benessere economico e sociale di una collettività.

 


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