Beyond matter
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Giovanni in M. (RM), 31 maggio 2014 - La sede di Oltremateria ospita dal maggio al 14 giugno la mostra "Beyond Matter - The 2014 Series, Traces of Memory. Paintings by Charaka Simoncelli" a cura di Pietro Franesi.

 

 


L’analisi introspettiva, la specificità dell’intelletto e del culto dell’oriente e delle culture non europee scandiscono la ricerca artistica di Charaka. Il suo pensiero defluisce sul tramonto dei turbamenti giungendo illeso fino all’alba di una quiete emozionale. I falsi miti della cultura occidentale dominante lei li seppelisce sotto una materica quanto invisibile ragnatela di pennellate intinte nel colori dei suo viaggi fisici e mentali in terre dove si sente a suo agio. Nell’immaginario creativo di charaka arte, letteratura, filosofia, poesia, musica cercano la psicologia e l’antropologia.


Una ricerca di se se stessa ma anche un percorso per altri. Ritornano domande antiche trascinate da barche senza equipaggio che non hanno ancora trovato il porto dove attraccare. La sua sofferenza spirituale si scaglia contro ingiustizia, omofobia, dittature culturali che lacerano la sua sensibilità ma lei esce con forza e vigore e vince, creando un sorprendente humus interculturaale che scandisce un linguaggio universale di pace, giustizia e libertà. I suoi colori riflettono una tradizione buddista, si sviluppano nella filosofia ayurvedica, ma la superano attingendo a piene mani dai colori di tutto l’universo creativo libero da condizionamenti religiosi, filosofici e degli stili di vita.


Lei viaggia in un emisfero che ancora pochi conoscono dove il fragore dell’umana esistenza è anichilita dal maestoso silenzio del cosmo, depositario della concordia universale. Il suo peregrinare artistico ha compiuto una metamorfosi estetica trovando nel linguaggio astratto il suo charma. Il suo dipingere è una forma di meditazione, un monologo tibetano che incontra platone ed apre le porte della propria anima senza vergogna e senza tempo. Gli strati materici delle sue opere sono depositi di storie lontane e di un vissuto personale che confluiscono in canti e suoni di felicità. Il conflitto tra l’essere e il non essere defluisce nella liberazione fisica, etica e spirituale. Passato e presente, tradizione e innovazione convivono nell’inausuribile dialogo delle sue opere. La pittura di Charaka, esplora scenari invisibili ma reali e ci dona il trionfo della luce che dal crepuscolo della ratio approda all’aurora del cuore.


Pietro Franesi

 

 

 


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