E’ stato presentato al convegno "Sviluppo e sostenibilità del sistema legno-arredo", organizzato il 22 settembre da FederlegnoArredo e Unione Industriali Pordenone, il Rapporto Ambientale 2009 della Federazione. Redatto dall’Ufficio Ambiente, nasce grazie all’elaborazione dei dati forniti da un campione di 75 aziende che rappresentano un fatturato di 2 miliardi 344 milioni di euro, per un totale di circa 10.000 addetti.

Il secondo Rapporto è un’analisi qualitativa e quantitativa dei principali indicatori ambientali determinati dai sistemi produttivi della filiera legno-arredo: riciclo, produzione di rifiuti, consumi energetici. Tra i dati più significativi, emerge un deciso aumento nell’uso di materie prime con caratteristiche ecologiche (18,32per cento del totale, con un + 59 per cento rispetto al 2005, primo anno di indagine). Risulta, inoltre, fondamentale il contributo energetico derivante dall’utilizzo di scarti di produzione, che nel quadriennio recente non è mai sceso al di sotto del 20 per cento e che fornisce un contributo al fabbisogno quasi pari a quello di metano e gas naturale. Il secondo Rapporto Ambientale di FederlegnoArredo si inserisce nel quadro dei nuovi accordi sul clima che saranno discussi a dicembre a Copenaghen, portando un importante contributo da parte di chi lavora per eccellenza i prodotti in legno, che – si sottolinea - risultano cruciali, in quanto hanno la proprietà di “stoccare” carbonio per tutto il loro ciclo di vita.

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