Posti Di Vista design sensibile
Oltre 70  le iniziative proposte tra esposizioni, eventi, performance, workshop, happening, incontri, proiezioni, concerti, rassegne, installazioni permanenti e architetture temporanee, insieme alla presentazione di  prodotti  e  progetti  legati da un unico filo conduttore: il design sensibile. Le tematiche proposte saranno: lo spazio abitato, l’alimentazione, il pianeta e ambiente, la sostenibilità, culture, società, minoranze, target non convenzionali, i giovani, ricerca e laboratorio e l’energia. I laboratori della FDVLAB che partecipano sono: Accademia del Gioco Dimenticato,  Aiace,  Ariella Vidach–AIEP,  Careof,  DOCVA,  Il Fischio, Laboratorio DAGAD, MacchinazioniTeatrali, Mascherenere, ONEOFF – Industreal, Polifemo, SHOW BIZ, StudioAzzurro e Viafarini. Alcune delle aziende che hanno aderito: Accor, Antolini, Antonio Lupi, Artcontainer, Cotto d'Este, Greenwood, Guercio-Forma, HD Home Design, Incontroardito, Kronos, Poliflor, Righetti, Stark, Tender rain, V energy e IED.
La manifestazione si svolge con il patrocinio del Comune di Milano, con la media partnership del Gruppo Editoriale L’Espresso, con la web partnership di fuorisalone.it. I partner scientifici sono BestUp – bello equo e sostenibile e Promoverde.

100% Linen Design Tablecloths Collection
Una linea che diventa ricamo su tovaglie, runner, americane e teleria da lavoro in 100% lino, certificato Masters of Linen. Per ogni visual, una storia: dagli scarabei di Fernando e Humerto Campana al tratto prezioso di Fabio Novembre ed Emiliano Ponzi, al rito della convivialità secondo Xavier Lust al Food design di Marti Guixé. E ancora: Matali Crasset disegna un seme, Kiki van Eijk sceglie un filo d’oro, Formafantasma porta su lino i temi del progetto-rivelazione Autarchy. La qualità dei capi è garantita da fibre naturali di produzione e lavorazione locale, nel rispetto dell’ambiente e della persona e in linea con la filosofia del marchio che intende portare in luce le capacità espressive del design e la tradizione italiana del fare su un terreno ancora inesplorato.